Era da un po’ che non scrivevo nel blog. L’occasione di questo pezzo è nata dopo un intervento presso un cliente, che mi ha visto cestinare la loro precedente infrastruttura di rete e ridisegnarla completamente. Dove prima c’erano Access Point 2.4GHz dell’anteguerra ora ci sono dei bellissimi Ubiquiti Unifi AP-AC-PRO ben posizionati che coprono egregiamente tutte le sale e gli uffici. L’attività in questione, soprattutto a causa del coronavirus, ha iniziato una transizione al digitale senza precedenti che ha richiesto di rivedere anche la connettività: ecco che alla linea FTTC precedentemente esistente ho consigliato di affiancare una linea in fibra FTTH, predisponendo una apposita SD-WAN per sommarne le relative bande e bilanciare il traffico. Ieri era Halloween, quindi concedetemi la battuta: tutto sarebbe filato liscio, se non fosse per lo spettro SIMoITel.
Cos’è il SIMoITel?
La sigla sta per “Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia“. Attivo da marzo 2019, si tratta a tutti gli effetti di una blacklist a cui hanno aderito Vodafone, Telecom, Fastweb, WindTre, Tiscali e British Telecom: le compagnie condividono informazioni sui propri clienti morosi con l’obiettivo di contenere il rischio di insolvenza ed i tentativi di frode.
Chi sono i “cattivi pagatori”?
Si viene iscritti nel SIMoITel sono al verificarsi, in contemporanea, delle seguenti condizioni:
- importo insoluto non inferiore a 150€;
- recesso dal contratto esercitato da non meno di 3 mesi;
- presenza di fatture non pagate nei primi 6 mesi successivi alla stipula del contratto;
- assenza di altri rapporti contrattuali post-pagati, attivi e regolari nei pagamenti con lo stesso operatore;
- assenza di formali reclami/contestazioni, istanze di conciliazione o comunque istanze di definizione di controversie inoltrate dal cliente;
- invio a cura dell’operatore telefonico della comunicazione di preavviso di imminente iscrizione alla banca dati almeno 30 giorni solari antecedenti all’iscrizione nel SIMoITel.
Importante sottolineare il punto sui reclami. Per prevenire, e non dover poi curare, il cliente finale può tutelarsi agendo nei confronti del proprio provider ed aprendo una procedura di conciliazione (anche solo, per esempio, tramite la mediazione delle Camere di Commercio).
Sono nel registro SIMoITel. Cosa fare?
All’attivazione di una nuova fornitura di connettività, come accaduto al mio cliente, ci si sente dire che il registro cattivi pagatori di telefonia ha segnato “semaforo rosso” o “bollino rosso”: non è quindi possibile procedere, e l’operatore chiude la pratica di attivazione sul nascere.
Si rimane nella lista nera per un massimo di 3 anni, al termine dei quali ogni dato sarà cancellato. Si può essere cancellati immediatamente dall’elenco (in circa 7 giorni) solo saldando il debito e dandone comunicazione all’operatore che ci ha inseriti nello stesso, oppure in presenza di un accordo tra le parti per un piano di rientro rateizzato. Non esistono alternative: fintanto che si è presenti nel SIMoITel (ed è possibile verificarlo a questo indirizzo) non sarà possibile sottoscrivere nuovi contratti di telefonia fissa o internet. Ovviamente è diritto del consumatore richiedere l’integrazione o la modifica dei dati rivolgendosi direttamente al CRIF (la società che gestisce il sistema) o al provider.
Semaforo rosso SIMoITel. Ci sono alternative?
Sì, l’alternativa c’è. Le norme prevedono la possibilità di attivare SIM mobili a prescindere dalla propria presenza nel SIMoITel.
Ecco che al mio cliente, presente in elenco a causa di diatribe pregresse con il precedente fornitore ADSL, ho consigliato una soluzione semplice ed efficace: l’acquisto di un router 4G LTE con porta di rete ethernet gigabit e la contestuale attivazione di una SIM dati con traffico illimitato. Sicuramente la linea non avrà la stessa stabilità di una fibra ottica, ma la velocità non è da sottovalutare. Valida come backup della connettività internet principale.
Inutile dire che potreste anche valutare la possibilità di rivolgervi ad operatori che non aderiscono al SIMoITel.
IT Manager, System Administrator, Sociologo, Politico a tempo perso. Vicentino, classe 1991.
Questo è il mio blog personale, nel quale cerco di proporre analisi e ragionamenti di attualità nei temi in cui sono più preparato. Scopri di più nel mio curriculum vitae, o mettiti in contatto con me!